Principali cause del colpo di calore

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Il colpo di calore è un tipo di ipertermia, conseguenza di una disfunzione dei meccanismi di termoregolazione che porta ad un significativo aumento della temperatura corporea centrale con una conseguente risposta infiammatoria sistemica.

Il colpo di calore si può verificare in sostanza quando sopraggiunge un’incrementata produzione e una ridotta dispersione di calore.

I fattori che possono contribuire al colpo di calore sono un’esposizione a temperatura elevate e/o uno sforzo fisico intenso, l’obesità che induce ad un’alterazione della dispersione di calore, un alto tasso di umidità, l’indossare indumenti pesanti come ad (esempio quelli antinfortunistica dei lavoratori) e in generale si può subire un colpo di calore in presenza di qualunque causa possa alterare la formazione del sudore o la sua evaporazione.

Si possono distinguere 2 varianti del colpo di calore:

il colpo di calore nella variante classica che si manifesta nell’arco di 2 o 3 giorni dall’evento scatenante. Questo tipo di colpo di calore diventa molto comune nei periodi estivi di calore intenso, i soggetti considerati particolarmente a rischio sono anziani, bambini molto piccoli, individui sedentari o non autosufficienti. Rientrano nella categoria delle persone a rischio colpo di calore anche chi soffre di ipertensione, soggetti affetti da malattie cardiovascolari e respiratorie croniche, malattie neurologiche, insufficienza renale e disturbi dell’equilibrio elettrolitico.

L’altra variante del colpo di calore è quella causata da esercizio fisico. Un intenso sforzo senza un’adeguata acclimatazione, ovvero l’adattamento dell’organismo alla nuova temperatura, può far insorgere un colpo di calore anche in persone sane e attive a causa di un improvviso e intenso carico di calore che l’organismo non riesce a modulare.

Fra i fattori a rischio che possono aumentare la possibilità di essere soggetti da colpi di calore si possono inoltre inserire anche l’assunzione di determinati farmaci e alcune patologie come la sclerosi sistemica, la psoriasi e la fibrosi cistica.

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