Certo, bisogna mettere in conto che l’estate è fatta anche di insetti, soprattutto nelle serate passate all’aperto in giardino con le braccia e le gambe scoperti.
È facile ritrovarsi con punture di zanzare, pulci o altri parassiti su tutto il corpo, e spesso gli insetticidi e i repellenti come diffusori elettrici, candele alla citronella e zampironi sembrano non sortire alcun effetto, se non quello di inquinare l’aria circostante.
Le punture di insetti a volte possono essere molto fastidiose, non solo per l’aspetto estetico e per il prurito, ma anche perché il sudore, col suo carico di acidità, non fa altro che aumentare il fastidio. I morsi sui piedi o sulle parti intime, infatti, diventano un disagio che si protrae per giorni.
Per fortuna, esistono dei metodi del tutto naturali per alleviare il fastidio, tutti molto interessanti.
Il pomodoro, ad esempio, se tamponato sul bubbone ha il potere di prosciugare il pungiglione e attenuare il gonfiore.
La lavanda, invece, aiuta a rilassare la regione di pelle interessata e funge da antibatterico e antisettico. Utilizzare alcune gocce di olio essenziale direttamente sulle punture può aiutare molto, in tal senso.
Un altro olio essenziale che sembra fare miracoli è quello di tea tree, noto da sempre per le sue proprietà emollienti e lenitive.
Un metodo della nonna molto efficace, poi, sembra essere quello di cospargere le ferite con un misto di bicarbonato di sodio e acqua fredda: se si imbeve un fazzoletto in questa soluzione e lo si tiene pigiato sulla puntura si avvertirà subito una sensazione di freddo. Quando questa sensazione terminerà, si riscontrerà una diminuzione consistente del dolore.
Se a pungerti è stata un’ape, una fetta di patata cruda tenuta per 5 o 10 minuti sulla ferita assorbirà tutto il veleno.
Ultimo metodo, ma non meno interessante, è quello di usare le capsule di carbone attivo: basta romperne una, unirla a un po’ d’acqua per creare una soluzione densa e spalmarla sulla parte interessata. Basta lasciare agire per mezz’ora e il gioco è fatto.
