Scottature: rimedi naturali efficaci per curare lievi ustioni

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Capita spesso di scottarsi quando si è, ad esempio, alle prese con la cucina. Quali sono, in questi casi, i rimedi fai-da-te più veloci ed efficaci? Continua a leggere l’articolo per saperne di più sulle scottature e su come curarle per evitare che peggiorino notevolmente.

Le lesioni della pelle sono causate da vari fattori: calore, elettricità, agenti chimici e sole. Ci sono diversi tipi di ustioni, di seguito un riassunto di quelle principali.

Le ustioni di primo grado sono quelle che colpiscono la pelle sullo strato più esterno. Di solito sono provocate dal sole o da un liquido caldo, e causano rossore e bruciore. Occorrono un paio di giorni per la guarigione e senza trattamenti. Non lasciano cicatrici.

Quelle di secondo grado, invece, influenzano gli strati intermedi della pelle e causano vesciche. La guarigione avviene comunque in maniera semplice ma richiede più tempo rispetto a quella di primo grado.

Infine, le ustioni di terzo grado, che penetrano tutto lo spessore della pelle. Sono gravi e colpiscono le terminazioni nervose del sangue e dei vasi linfatici. La guarigione avviene in maniera più lenta e spesso si avranno cicatrici permanenti oppure aree della pelle senza sensibilità.

Per prima cosa bisogna applicare acqua fredda sulla zona lesa per ridurre il dolore e la profondità della lesione. Non si deve assolutamente fare pressione né strofinare la ferita. Applicare un gel idratante con garza e benda, e ricordarsi di pulire e disinfettare regolarmente.

Tra i rimedi casalinghi migliori vi sono il miele (antibatterico ed antinfiammatorio), da mettere sulla garza che bisogna cambiare 3-4 volte al giorno; l‘aloe vera, tramite pezzetto da schiacciare per applicarne il gel sulla scottatura (proprietà analgesiche ed astringenti), e l’aceto di sidro di mele da diluire con l’acqua.

Inoltre vengono consigliati il tè nero perché assorbe il calore della scottatura e allevia il dolore, l’olio essenziale di lavanda che disinfetta e una patata cruda da strofinare, sbucciata, direttamente sulla ferita per circa 3-4 minuti (subito dopo l’ustione, previene tra l’altro le bolle).

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